ISTRUZIONI GENERALI PER I COMANDANTI/ARMATORI/SKIPPER PARTECIPANTI
1.- PREMESSA
a. Le presenti costituiscono istruzioni di carattere generale , che saranno integrate da informazioni specifiche in occasione dei singoli eventi del programma addestrativo annuale.
b. L'Associazione è ovviamente pronta a soddisfare ogni richiesta di chiarimento: il segretario Generale Ing. Alberto Bagnasco (Tel. 335 464512) ed il Direttore Operativo Amm. Aldo Gallo (Tel. 0185 395502) sono disponibili per esigenze di ulteriori delucidazioni.
2.- GENERALITÀ
a. Come è noto (vedasi anche la annessa copia dello Statuto - Annesso 1), la STA-I si propone di contribuire alla formazione giovanile attraverso lo strumento dell'educazione alla vita di bordo su imbarcazioni a vela, affiancando e generalizzando l'opera (di provata efficacia anche se necessariamente limitata per motivi istituzionali) svolta dalla MM con gli imbarchi studenteschi sulle Navi Scuola a vela militari.
L'attività STA-I non intende quindi in alcun modo duplicare quella delle scuole di vela di qualsiasi tipo, nè polarizzarsi sull'aspetto agonistico competitivo della vela, senza peraltro escludere ricadute positive in tal senso. Suo scopo essenziale è "insegnare ad andare per mare", fornendo a giovani che altrimenti non ne avrebbero l'occasione l'opportunità di acquisire, vedendole applicare in pratica da personale qualificato, quelle .virtù. - che sono anche civili e sociali oltre che marinaresche - costituenti il patrimonio naturale dei genuini marinai alla vela.
b. L'attività STA-I è rivolta a giovani dai 16 ai 25 anni amanti del mare e della vela ma non necessariamente dotati di istruzione/addestramento in materia: parte di loro potrà essere addirittura digiuna di ogni esperienza marinara significativa.
c. La STA-I persegue le proprie finalità, tra l'altro, attraverso l'organizzazione di "Raduni addestrativi" di varia durata, sia di carattere nazionale che locale. I raduni maggiori, normalmente a carattere nazionale, sono condotti in concomitanza di eventi di rilevante significato velico/marinaresco (quali il "Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno") per il supporto logistico implicito che viene generosamente offerto alle attività STA-I e per le opportunità che essi offrono di avvicinare i giovani partecipanti all'ambiente della vela.
d. In attesa che la STA-I possa mettere direttamente in opera mezzi propri, le imbarcazioni utilizzate per svolgere le succitate attività operative sono fornite da :
• la Marina, che a seconda degli impegni istituzionali in corso fornisce:
• Unità scuola a vela (tipo Corsaro, Stella Polare, Capricia etc.) complete dei propri equipaggi di sicurezza tratti dal personale ivi imbarcato,
• Imbarcazioni di Marivela (tipo Albatros, Dragone etc) armate da personale volontario, in servizio e non;
• Armatori civili, che generosamente offrono la propria imbarcazione ed il relativo equipaggio di sicurezza.
e. Le imbarcazioni volontarie STA-I e le Unità a vela MM destinate agli stessi compiti di norma non partecipano alle regate vere e proprie, in quanto l'attività agonistica vincola lo svolgimento dell'attività educativa/addestrativa cui esse sono dedicate.
f. In linea di massima i partecipanti ai raduni STA-I sono automaticamente invitati a partecipare alle attività collettive ricreative e sociali previste per gli equipaggi partecipanti agli eventi velici collegati.
3.- IMPEGNI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE
a. Le imbarcazioni civili (le unità MM sono soggette ad analoghe istruzioni) che partecipano al programma si impegnano a:
1. Garantire la presenza per tutto il periodo interessato al raduno di uno Skipper e di un equipaggio minimo (al fine di ospitare il massimo numero di Allievi STA-I) ma di consistenza/qualità tali da garantire la sicurezza dell'imbarcazione anche per un limitato periodo di navigazione notturna (non in regata - navigazioni superiori alle 24 ore saranno oggetto di programmazioni particolari).Almeno un componente deve essere disposto ad alloggiare a bordo per tutto il periodo.
2. Offrire la disponibilità dei posti barca rimanenti ai giovani partecipanti.
3. Organizzare la vita ed attività del proprio equipaggio in modo tale da perseguire al meglio gli scopi dell'organizzazione, ponendo particolare attenzione agli aspetti di:
• sicurezza e prevenzione degli incidenti;
• contributo all'attività logistica di bordo attraverso l'assunzione della propria parte di lavoro per il rassetto/manutenzione dell'imbarcazione e per il disimpegno delle attività di spesa/cucina nell'ambito delle risorse disponibili;
• applicazione del concetto di .guardia. in navigazione e porto e delle responsabilità conseguenti nei confronti del resto dell'equipaggio;
• regole di comportamento per la vita in comune in regime di limitazione di risorse (acqua , luce ...)
4. Ottemperare alle direttive del Commodoro STA-I responsabile dell'operazione, a meno di specifici impedimenti che dovranno essere notificati al suddetto con ogni possibile sollecitudine.
b. La partecipazione parziale alle attività operative STA-I non è accettabile, a meno di circostanze eccezionali, in quanto origina un trattamento differenziato per i giovani partecipanti che non è compatibile con gli scopi dell'Associazione.
c. Il supporto logistico che la STA-I sarà in grado di fornire/procurare sarà oggetto di specifica informazione in corrispondenza di ogni evento.
4.- GOVERNO DEGLI ALLIEVI
a. I giovani partecipanti sottoscrivono l'impegno riportato in Annesso1, che implicitamente fornisce indicazioni agli Equipaggi di Sicurezza (ES) per il governo degli allievi stessi.
b. I temi generali di carattere educativo/istruttivo sono indicati nel precedente paragrafo 3.a.(3). In Annesso 2 è riportata inoltre una breve lista di argomenti essenziali sui quali impostare l'attività didattica che potrà essere svolta; è ovviamente lasciato ampio margine allo "stile" di ogni istruttore, ma si auspica che venga seguita il più possibile una metodologia "per esempio" in contesto tipo "hands on" e "on the job". Per stimolarne l'attenzione degli Allievi si tenterà sempre di sottoporli ad un quiz finale.
c. Salvo le occasioni di ricevimenti organizzati (ad esempio le spaghettate in banchina ormai tradizionali di ogni raduno velico) gli allievi dovranno consumare i pasti a bordo, il che dovrà essere occasione per dimostrare in pratica il tradizionale galateo di barca per la preparazione, consumazione e rassetto.
d. Particolare attenzione dovrà essere posta alla fase di ricezione a bordo. È indispensabile che sia presente almeno un membro dello ES (o un delegato in grado di sostituirlo) che provveda a:
• assegnare cuccetta e stipetto o spazio corrispondente per gli effetti degli allievi imbarcati,
• istruire immediatamente gli stessi sull'uso delle sistemazioni logistiche di bordo, in particolare sull'uso del WC, nonchè sulla ubicazione e utilizzazione dei servizi igienici disponibili a terra,
• assicurarsi che le regole di comportamento in Annesso 1 siano conosciute, comprese ed accettate,
• individuare immediatamente l'esistenza di casi problematici da segnalare agli organizzatori STA-I per i provvedimenti del caso.
È fortemente raccomandato di pretendere sin dal primo momento, ed essere inflessibili in merito, che gli allievi:
• non salgano mai a bordo con le stesse scarpe utilizzate a terra e mantengano ben pulite le suole delle scarpe utilizzate a bordo;
• non si permettano di salire a loro piacere sulle barche altrui o ricevere a loro piacere sulla barca cui sono assegnati senza prima chiedere e ricevere permesso/autorizzazione.
5.- ATTIVITÀ OPERATIVA
a. La probabile presenza tra gli allievi di elementi non addestrati condiziona lo svolgimento delle attività operative a condizioni meteo maneggevoli. Il programma delle effettive operazioni sarà pertanto proposto giornalmente (per la giornata ed il giorno successivo) dal Commodoro in sede di "skipper's briefing" orientatitativamente programmato per le 09.30 di ogni mattina quando in porto.
b. Fatta salva la totale autorità dei Comandanti/Armatori/Skippers nella condotta delle proprie imbarcazioni, le circostanze succitate e l'esperienza acquisita consigliano la STA-I a suggerire sommessamente le seguenti modalità operative:
• anticipare ben al di là dei normali tempismi la riduzione della velatura in caso di rinfresco di vento;
• in caso di navigazione o in condizioni di guardia ridotta per numero o capacità adottare un assetto di invelatura che consenta la massima sicurezza, anche a scapito dell'andatura;
• specialmente all'inizio dei raduni eseguire le manovre con deliberata lentezza, assegnando/ricordando l'assegnazione dei posti prima di iniziare, spiegando pazientemente ogni volta la successione degli eventi ed illustrando a manovra ultimata la fonte del successo o dell'errore;
• navigare per quanto possibile di conserva con la flottiglia STA-I (o con le sezioni della stessa che potranno essere organizzate per tenere conto delle diverse prestazioni delle imbarcazioni presenti) al fine, tra l'altro, di illustrare le manovre viste dall'esterno.
• subordinare qualsiasi attività al rispetto delle precauzioni di sicurezza personali e per l'imbarcazione, dando per primi il dovuto esempio, ma rifuggendo da eccessi (è controproducente pretendere che gli allievi indossino il salvagente e/o la cintura di sicurezza in pieno sole e con mare calmo, quanto è educativo pretendere - ad esempio - che la guardia notturna sia assicurata a prescindere dalle condizioni).
6.- PREDISPOSIZIONI LOGISTICHE
a. Le iniziative STA-I sono a carattere benevolo e volontario. L.Associazione, che peraltro sino ad ora non è mai stata delusa dalla generosità degli Armatori, farà comunque ogni sforzo per rimborsare almeno una modesta panatica per gli allievi imbarcati nella misura che sarà volta a volta resa nota in anticipo.
b. Gli E.S. che svolgono attività volontaria sulle imbarcazioni di Marivela riceveranno istruzioni particolari dal Direttore.
7.- VARIE
a. Ogni sforzo sarà fatto per organizzare un .briefing preraduno. nella quindicina precedente l'inizio di ogni operazione. In caso di impossibilità saranno diffuse nello stesso periodo informazioni concernenti il programma di dettaglio ed ogni altra notizia utile disponibile al momento, nonchè il recapito della/e persona/e alle quali rivolgersi per quesiti individuali.
b. Gli Armatori che contribuiscono la propria imbarcazione per lo svolgimento dei Raduni Addestrativi sono automaticamente annoverati tra i Soci della STA-I in qualità di "AMICI ONORARI" per l'anno in corso.
8.- SCHEMA DI ARGOMENTI PER L'ISTRUZIONE A BORDO DEGLI ALLIEVI STA-I (Annesso 2)
1. GALATEO DI BARCA
• conoscenza dell'imbarcazione
• impiego del WC
• esigenze di controllo e manutenzione
• ordine e rassetto dei locali interni
• dove stare in porto e in navigazione
• economia di acqua ed energia elettrica
• contributo alle attività di spesa/cucina/rigoverno (concetti di turnazione/specializzazione)
• concetto di guardia in navigazione, fonda, porto - formazione delle squadre
• sicurezza e prevenzione degli incidenti
2. NOMENCLATURA
• parti essenziali dello scafo e dell'alberatura
• manovre fisse e correnti
• vocabolario degli ordini più comuni
3. ROSA DEI VENTI
• denominazioni tradizionali
• graduazione della bussola
4. TEORIA DELLA VELA
• vento reale e apparente
• alzare, ammainare e rassettare le vele
• andature e virate
• regolazione delle vele
• anemometro e sua utilizzazione
5. RIDUZIONE DELLA VELATURA
• cambio o riduzione delle vele di prua
• terzaroli
6. CONCETTI FONDAMENTALI DELLA NAVIGAZIONE
• carte nautiche - latitudine e longitudine
• rotta e suo tracciamento - miglia - nodi
• punto nave costiero - rilevamenti
• impiego degli strumenti elettronici
7. NODI
• gassa d'amante, parlato, nodo bandiera, nodo savoia (dotare ogni allievo di una sagoletta ed incitarlo ad addestrarsi in continuazione)
8. IMPIEGO DEI VERRICELLI
• tipi, maniglie e moltipliche
• volte normali e self-tailing
• sicurezza